sabato 18 dicembre 2010

Coppa Italia 2010


Coppa Italia 2010
Chianciano (SI) Prima partecipazione alla Coppa Italia per il Bruzia. Primo vero evento che riveste una certa importanza per i rossoblu, un vero test, in vista del campionato di Serie D. Partono in sei, al presidente e giocatore Tricoli si affiancano il duo Gentile Ernesto e Antonio, Pellegrino, Riccobene e Colella. 700 lunghi kilometri per la fredda e lugubre Chianciano. Grande entusiasmo nel gruppo. Negli individuali del Sabato, sfortunate le prestazioni negli Open (cat. Master) di Andrea Pellegrino che con due grandi pareggi conquistati –significativo quello con Ferrante - ed una sconfitta non passa il turno e lo stesso dicasi per Tommaso Tricoli e Francesco Riccobene ( contro un avversario sicuramente alla sua portata il palermitano Sbacchi 0-1) - che entrati a freddo (qualificati di diritto saltando i preliminari) incappano in avversari già in gara ed in pieno clima agonistico, rimediando una sconfitta. Non così nei Veteran per Leonardo Colella e Antonio Gentile. I due “vecchietti” con esperienza si fanno strada superando i rispettivi gironi. Più difficile del previsto per il secondo che pur essendo teste di serie , sulla sua strada incontra avversari di categoria superiore, il Casalese Cammarata (0-0) e il Sanremese Dogali (1-2) Passa comunque il turno ed ai sedicesimi in uno scontro quasi proibitivo con il romano Strazza, compie l’impresa chiudendo con il più classico dei risultati 2-0.
Grande sorpresa dunque, ma agli ottavi deve arrendersi allo stratosferico Lamberti. Colella si ferma invece ai sedicesimi, dopo buone prestazioni. La sconfitta contro il catanese Corrado Trenta ci può stare. Per gli Under, è il solo Gentile Ernesto a rappresentare il Bruzia. Parte con il favore del pronostico … e questo alla fine gli giova poco. L’unico trofeo che ancora manca nel suo palmares, dopo i Mondiali, gli Italiani e gli Internazionali è la Coppa Italia. Ventuno i contendenti, solo quattro gli accreditati. Il campioncino arriva in Semifinale con 25 gol all’attivo e nessuno subito e sulla sua strada in finale incontra il compagno di Nazionale, il napoletano Matteo Ciccarelli. Partita tiratissima, equilibrato il primo tempo con Ciccarelli che passa in vantaggio. Monologo del bruzio nel secondo tempo, con qualche traversa di troppo ed insoliti errori sotto porta. Si affaccia lo spettro dello “sgambetto” ed alla fine sarà cosi (0-1). Tra i due sicuramente più motivato il vincitore che conquista finalmente un trofeo Nazionale di una certa rilevanza.

Alla Domenica, largo al torneo a squadre, gironi da quattro con il Bruzia (serie D) pronto a giocarsi la sua chance. Buone prove del quartetto schierato a turno; contro il Pierce di Monferrato (serie C) il risultato è assai bugiardo (1-3). Colella straccia letteralmente l’avversario con un sonoro 5-0, ma inaspettatamente sugli altri campi, Pellegrino e Riccobene capitolano di misura. Tricoli sullo 0-2 chiede la sostituzione e fa il suo vero esordio il piccolo Ernesto Gentile, che tenta di raddrizzare il risultato. Quasi ci riesce ma recuperare due gol a Solari non è impresa semplice. Buttato nella mischia, sa farsi rispettare provocando stupore tra i più. Trattasi pur sempre di un dodicenne contro più esperti e grandi avversari. Il sodalizio bruzio, si riscatta contro i pari categoria del Breda Pistoia 2-1 con vittorie decisive di Tommaso Tricoli 5-1 ed Ernesto Gentile 6-0 su Granato. Nella terza e decisiva gara contro il Palermo (serie B) la gara finisce 1-1. A portare il punto per i rossoblu è Antonio Gentile che vince su Max Antista 2-0. Ernesto Gentile e Leonardo Colella impattano rispettivamente con Sbacchi 2-2 e Morabito 1-1. Per un solo gol il Bruzia non passa ai quarti. Soddisfacente l’esperienza, anche se sfortunati nel risultato, con delle prestazioni da rivedere per Pellegrino e Riccobene. Strabiliante la sorpresa del piccolo Gentile che a questo punto, visti i risultati è ormai una conferma ed è pronto a reclamare un posto fisso in squadra. Nessuna squadra in Italia ha mai schierato titolare un Under 12. Ora, altri due appuntamenti importanti prima del campionato di serie D. In gennaio il Super9 di Sessa Aurunca e l’open di Milazzo. C’è ancora tempo per rodare la squadra.